Foreign fighter italiano arrestato in Turchia. E’ accusato di aver combattuto in Siria e in Iraq.
HATAY (TURCHIA) – Foreign fighter italiano arrestato in Turchia. Il 24enne, secondo quanto riportato da La Repubblica, è stato fermato con l’accusa di affiliazione alla formazione di al Qaeda e di aver combattuto insieme alla moglie in Iraq e in Siria.
Le indagini sono iniziate nel 2015 e si sono concluse sei anni dopo con l’arresto ad Hatay, in Turchia.
Chi è il foreign fighter italiano arrestato in Turchia
Nato in Italia, il 24enne si è trasferimento da piccolo in Svizzera insieme alla famiglia. Durante il suo soggiorno elvetico, il giovane si è avvicinato all’Islam e da minorenne ha deciso di convertirsi e solo dopo ha iniziato il suo percorso di radicalizzazione.
L’arrivo in Medio Oriente nel 2014 insieme alla moglie. Una relazione che ha portato alla nascita di quattro figli. L’anno successivo sono iniziate le indagini sulle attività del 24 anni in Iran e in Siria. Secondo quanto scoperto dagli inquirenti, il giovane ha preso parte a diversi combattimenti e svolto attività di proselitismo. L’arresto è avvenuto nei primi giorni del 2021 dopo che gli inquirenti lo hanno rintracciato in Siria.
Le indagini
Il fascicolo è stato aperto nel 2015 e due anni dopo è arrivato il primo ordine di cattura. Il giovane, però, è stato individuato solo qualche settimana in Siria e l’arresto è avvenuto in Turchia su richiesta dello stesso 24enne. La moglie e i figli, invece, sono rimasti ad Hatay, su richiesta della stessa donna.
Le accuse sono di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale, arruolamento, apologia del terrorismo e istigazione a commettere crimini aventi tali finalità. L’uomo nelle prossime ore sarà ascoltato dagli inquirenti per approfondire meglio il suo ruolo in questo gruppo terroristico. Gli approfondimenti continueranno nei prossimi giorni e non sono escluse importanti novità.
